Il progetto che dona libertà ai pazienti costretti fra quattro mura dalla terapia di nutrizione enterale o parenterale
Cosa è il progetto Nutri Bag
È grazie ai riscontri entusiastici di chi per primo ha ricevuto uno Zainetto NutriBag che abbiamo deciso di sviluppare a pieno il progetto, sia diffondendone la conoscenza, sia interessando le ASL per ottenere pompe da nutrizione trasportabili, sia realizzandone il piano mirato alla raccolta fondi attraverso sponsor e privati cittadini.
Le difficoltà per sostenere la spesa di acquisto hanno sinora limitato il numero di persone in nutrizione artificiale (sia enterale che parenterale) che già utilizzano lo Zainetto NutriBag e che possono così avere una vita più libera e indipendente, perché non più legate agli ambienti nei quali attendono alla loro nutrizione attraverso i presidi medici.
Il nostro obiettivo è quello di regalare libertà alla totalità dei pazienti in Italia (circa 3.000) che vogliamo raggiungere e sostenere con Associazione A.N.N.A. attraverso un’informazione il più possibile capillare. Regalare Libertà per noi significa dare la possibilità ai pazienti di non restare “imprigionati al palo dalla terapia” ma di poterla portare con sé anche nello svolgimento delle normali attività quotidiane, permettendo loro di muoversi anche al di fuori dalle mura domestiche, socializzare e vivere una vita più sana e soddisfacente.
Per sponsor e privati cittadini, sostenere questo progetto significa dare l’opportunità a tutti i pazienti di ottenere gratuitamente o a costi ridotti lo Zainetto NutriBag.
Come nasce Nutri Bag
Il progetto nasce per caso come tante delle cose e delle idee più belle che ci arrivano nella vita. Siamo nel Giugno 2015 e Alessandra Rivella, allora presidente di Associazione ANNA e in nutrizione parenterale da anni, sta viaggiando in treno con E., pre adolescente in nutrizione parenterale dalla nascita. E. racconta delle sue difficoltà a rispettare i tempi di infusione perché non vuole andare a scuola con “l’orribile zaino” della ASL. Il suo sogno è poter “nascondere la sacca” in un East-pack (marca amata dagli studenti).
Alessandra, pur seguendo la medesima terapia, non aveva mai considerato questo aspetto e queste difficoltà. Aveva atteso ben 8 anni lo zaino della ASL e staccarsi dall’asta della flebo che le impediva di uscire durante le 20 ore continuate di infusione quotidiana, le dava così tanta libertà che era già tantissimo. L’estetica del suo zaino non rappresentava un problema, ma lo era per altre fasce di età. Quell’incontro le aveva però mostrato un aspetto che proprio non aveva considerato e che avrebbe migliorato la vita dei pazienti, soprattutto dei più giovani. Questa richiesta era diventata così un pensiero fisso, stimolandola alla “caccia all’artigiano”, quello capace di adattare uno zainetto alla moda all’alloggiamento della sacca.
Trovato l’artigiano della pelle in grado di realizzare lo zaino adatto, si partì con la progettazione e la successiva produzione in quantità ridotta, ma con elevati standard di qualità, resistenza, funzionalità ed estetica.
Nacque da qui l’idea di proporlo alle persone in nutrizione artificiale.
Purtroppo unico neo dello Zainetto NutriBag sono i costi elevati. In Associazione ANNA abbiamo così creato una linea di raccolta fondi dedicata per coprire gran parte della spesa. È per regalare libertà ai pazienti in nutrizione artificiale che chiediamo ad aziende e privati le donazioni per questo nostro importante progetto.
Informazioni aggiuntive su Nutri Bag
• Numero di zaini consegnati ad oggi: 20.
• La nostra principale donatrice: Masci Pietra.
• L’azienda artigiana produttrice: S.C.PRIBOR
• Beneficiari: tutti i pazienti in nutrizione artificiale enterale e parenterale con normale o ridotta capacità di movimento.
Regala libertà a un nostro paziente e contribuisci all’acquisto di Nutri Bag
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